Finalmente l’estate è arrivata e, con essa, migliaia di macchine invadono le autostrade sin dalle prime ore del mattino, ogni fine settimana. Destinazione? Mare!!
Le persone più curiose e attente si saranno sicuramente documentate sulle spiagge ideali in cui andare a ad abbronzarsi pigramente in riva al mare. Tutto questo grazie a Bandiera Blu, che ogni anno ci permettere di riconoscere e scoprire i migliori luoghi di balneazione, che si contraddistinguono per mari puliti e spiagge confortevoli e in Italia, bisogna ammetterlo, ce ne sono davvero tanti.
Il rovescio della medaglia però, riguarda quei tratti di spiaggia che, a causa dell’uomo ,vengono non solo trascurati, ma soprattutto deturpati e vergognosamente inquinati. Ecco dunque che compaiono le Bandiere Rosse, ovvero tutte quelle località balneari “non conformi ai requisiti minimi della direttiva Ue sulla qualità delle acque” , secondo questa mappa interattiva che ci mostra quante splendide spiagge italiane sono state devastate da rifiuti di ogni genere, abbandonate all’incuria e persino inquinate con scarichi fognari che si riversano proprio in mare, contribuendo ai danni ambientali.
Save the Beach, anche quest’anno, si mostra sensibile a questa problematica, impegnadosi nel recupero e nella salvaguardia di una spiaggia europea e vuole essere sempre d’esempio per tutti coloro che stanno seguendo la sua nuova avventura, affinchè le persone imparino a rispettare l’ambiente che le circonda e soprattutto le spiagge e i mari in cui amano passare le vacanze estive.
Per vedere la mappa interattiva
www.eea.europa.eu/themes/water/interactive/bathingFonte
www.coronasavethebeach.org/bandiere-blu-e-bandiere-rosse/